19 Maggio 2015

Make in Italy. The Exhibition

3 minuti di lettura
Articolo di Associazione Archivio Storico Olivetti

dal 19 maggio al 16 agosto 2015

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano
Make in Italy – The Exhibition racconta 50 anni di innovazioni italiane, dalla P101 al microchip, passando per la scheda Arduino fino alla prima macchina del caffè espresso spaziale. La mostra è allestita a Milano in occasione di Expo 2015 contemporaneamente in due location: nel Padiglione TIM in Expo e presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. L'ultimo mezzo secolo è ripercorso attraverso i progetti e le invenzioni che, nati in Italia, hanno conquistato e cambiato il mondo. Alla realizzazione della mostra ha contribuito anche l'Associazione Archivio Storico Olivetti, fornendo macchine e manifesti storici. Per maggiori informazioni visitate il sito del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Dal sito www.olivetti.it Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia, ha dichiarato: "Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a questo importante progetto culturale e scientifico dedicato ai 50 anni di innovazioni italiane. In 50 anni è cambiato il paradigma della conoscenza, anche attraverso l'evoluzione e la diffusione delle telecomunicazioni. Si è passati infatti dalle centrali elettromeccaniche all'elettronica, abbiamo introdotto la telefonia mobile, dalla sola voce siamo giunti a servizi innovativi che ci consentono di essere sempre più connessi grazie alla rete. Sono solo alcuni dei traguardi che rappresentano un importante tratto della storia del nostro Paese e per i quali Telecom Italia ha avuto un ruolo significativo. Telecom Italia è fortemente impegnata nel processo di accelerazione del Paese verso il digitale, anche grazie al piano di investimenti di circa dieci miliardi di euro nei prossimi tre anni. Costruire il futuro rendendo facilmente fruibili a tutti le sofisticate soluzioni innovative è la nostra mission, anche in virtù di un forte passato raccontato oggi, nella mostra Make in Italy, attraverso oggetti e testimonianze". "Nel 1965, alla grande Esposizione Universale, sbarcò, in maniera quasi clandestina, un prototipo italiano", dichiara Riccardo Luna, curatore Make in Italy – The Exhibition, "destinato davvero a cambiare il mondo: la Programma 101di Olivetti, nota anche come P101, il primo personal computer della storia. A 50 anni da quel debutto internazionale, la Fondazione Make in Italy ha scelto un'altra Expo, quella del 2015 a Milano, per celebrare i pionieri della P101 e con loro mezzo secolo di innovazioni italiane. Per il futuro, vorremmo che questa mostra andasse in giro per il mondo a raccontare l'innovazione italiana e pensiamo di realizzarne una versione interattiva per le scuole, perché i ragazzi possano sperimentare in prima persona queste invenzioni". "La ricerca innovativa è un settore creativo del genere umano", commenta Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, "che sempre più vede crescere il proprio interesse al di fuori del mondo dei ricercatori e degli addetti ai lavori. Non è più solo materia per gli appassionati perché il Pianeta ha bisogno di cure e le applicazioni tecnologiche che ne abbiano rispetto sono indispensabili per la qualità della vita di un numero crescente di individui. I Musei Scientifici sono "ponti" necessari per unire le conoscenze e dare letture contemporanee al valore dell'innovazione. Ma non basta. Il futuro non sarà solo nutrito da (nuove) tecnologie, pur indispensabili per affrontare un futuro che non è più quello di una volta: dovrà esprimersi attraverso forme di convivenza legate a una Cultura di cui scienza e tecnologia sono parte fondamentale". La mostra, che ha avuto una importante e affollatissima anteprima nel corso dei tre giorni della European Maker Faire di Roma dell'ottobre 2014, si presenta nell'edizione milanese in versione ulteriormente arricchita e aggiornata. In particolare, all'interno dello Spazio TIM di Expo 2015 il percorso segue il filo rosso dell'elettronica e del digitale, da Olivetti ad Arduino; al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia si è dato invece più spazio alle innovazioni fuori dal digitale, come il motore common rail della Fiat e la bioplastica di Bio-On. Salva
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